Intervista con Ghali: La Voce del Rap Italiano
Intervistatore: Ciao Ghali, grazie per essere qui con noi oggi. Sei uno dei rapper più influenti in Italia, ma il tuo percorso non è stato facile. Raccontaci un po’ di come è iniziata la tua carriera e quali sono state le sfide più grandi che hai affrontato.
Ghali: Ciao, è un piacere essere qui. La mia carriera è iniziata nei sobborghi di Milano, a Baggio. Sono nato da genitori tunisini, e crescere in Italia con un background diverso non è stato sempre semplice. Fin da piccolo, la musica è stata la mia via di fuga e il mio modo di esprimermi. Ho iniziato come molti altri, facendo freestyle e registrando canzoni con i pochi mezzi che avevo a disposizione. All’inizio mi chiamavo Fobia, ma poi ho scelto di usare il mio nome, Ghali, perché volevo essere autentico.
Intervistatore: La tua autenticità è sicuramente uno degli aspetti che i tuoi fan apprezzano di più. Il tuo singolo “Ninna nanna” ha segnato una svolta nella tua carriera. Come ti sei sentito quando hai visto quel successo arrivare?
Ghali: “Ninna nanna” è stato un momento incredibile per me. Quando l’abbiamo pubblicato su Spotify, non mi aspettavo che sarebbe esploso in quel modo. È stata la prima canzone in Italia a raggiungere il numero uno solo grazie allo streaming, e questo ha cambiato tutto. È stato un segno che stavo andando nella direzione giusta e che la mia musica poteva davvero arrivare al cuore delle persone.
Intervistatore: Dopo “Ninna nanna”, hai continuato a pubblicare successi, come “Cara Italia” e “Good Times”. Come riesci a mantenere questa costanza nel creare musica che risuona con il pubblico?
Ghali: Penso che sia importante rimanere fedeli a se stessi. Non scrivo mai una canzone pensando solo al successo commerciale. La mia musica nasce dalle mie esperienze, dai miei pensieri, dalle mie emozioni. Ogni volta che entro in studio, cerco di mettere tutto me stesso in quello che faccio. La mia cultura, la mia storia, tutto questo fa parte della mia musica, e credo che le persone lo sentano.
Intervistatore: La tua musica non è solo intrattenimento, ma spesso affronta temi sociali importanti. Hai anche preso posizioni politiche in alcune delle tue canzoni. Quanto è importante per te usare la tua piattaforma per parlare di queste questioni?
Ghali: Per me è fondamentale. La musica è un mezzo potente, e penso che chi ha una voce debba usarla per il bene. Non sono un politico, ma sono un artista, e la mia arte riflette la realtà che vedo intorno a me. Quando parlo di questioni sociali o politiche, lo faccio perché sento che è giusto farlo. Voglio che la mia musica faccia pensare le persone, che le ispiri a guardare il mondo con occhi diversi.
Intervistatore: Guardando al futuro, quali sono i tuoi obiettivi? Cosa possiamo aspettarci da Ghali nei prossimi anni?
Ghali: Ho ancora tanto da dire e da fare. Voglio continuare a evolvermi come artista, esplorare nuovi suoni e collaborare con altri musicisti, sia italiani che internazionali. Ma più di tutto, voglio rimanere fedele a me stesso e alla mia musica. Voglio continuare a fare musica che parli alle persone, che le faccia sentire comprese e connesse.
Intervistatore: Grazie mille per il tuo tempo, Ghali. È stato un piacere parlare con te. C’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi fan?
Ghali: Voglio ringraziare tutti coloro che mi supportano. Siete la mia ispirazione, e tutto quello che faccio lo faccio anche per voi. Continuate a credere nei vostri sogni e non lasciate che nessuno vi dica che non potete farcela. Grazie di cuore!